giovedì 7 luglio 2016

Mozione baratto amministrativo

MoVimento 5 Stelle Campagnano di Roma

Al Presidente del C.C.
Al Sindaco
Agli Assessori Competenti
del Comune di Campagnano di Roma

La sottoscritta Greta Morellini in qualità di Capogruppo/Consigliere del M5S Campagnano di Roma,ai sensi dell’art. 10, comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale, presenta la seguente mozione da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.

OGGETTO: Proposta-Mozione “Patto con il cittadino (Baratto Amministrativo)”.

VISTO CHE

la legge dello Stato n°164 del 2014, all’art. 24 “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, al comma 1 cita: “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri
e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.

CONSIDERATO CHE

ogni Amministrazione Pubblica dovrebbe sensibilizzare i cittadini a rispettare e tutelare il territorio in cui vivono, invitandoli anche a migliorare il decoro urbano; la legge n. 164/2014, Art. 24, Comma 1 prevede che i Comuni definiscano criteri e condizioni per realizzare interventi su progetti presentati dai cittadini, deliberando riduzioni o esenzioni da tributi che, specialmente in questo particolare momento di crisi economica, sarebbero un chiaro segnale di vicinanza dell’Amministrazione ai problemi della cittadinanza tutta;
la fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a definire un Regolamento Comunale (entro 120 giorni) che introduca la possibilità del “Baratto Amministrativo” inerente alla collaborazione tra cittadini e amministrazione, e che ne definisca i criteri, le modalità e le reciproche garanzie. Le attività individuate, a titolo esemplificativo, possono essere indicate tra quelle relative a: manutenzione ordinaria, pulizia e vigilanza dei parchi, giardini ed aiuole e dei luoghi pubblici, assistenza alle scolaresche, sgombero neve ecc. Il sistema di calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolte potrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del relativo costo orario.
Campagnano di Roma li,
In fede
Greta Morellini
                   Capogruppo/Consigliere Movimento 5 Stelle Campagnano di Roma             

Mozione introduzione riprese audiovisive - diretta streaming sedute di C.C, - Modifica art. 38 del Regolamento di C.C



MoVimento 5 Stelle Campagnano di Roma
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
del Comune di Campagnano di Roma


La sottoscritta Greta Morellini in qualità di Capogruppo/Consigliere del M5S Campagnano di Roma, ai sensi dell’art. 10, comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale, presenta la seguente mozione da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.

         Oggetto: Mozione – Introduzione riprese video e trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale. Proposta di modifica del Regolamento del Consiglio Comunale art. 38 (comma 1, 2 e 3) “Registrazioni audio e video”.

Premesso che:
- il Testo Unico sull'ordinamento degli Enti Locali, con l'art. 38 comma 7, (D.Lgs. N° 267/2000) dispone che le sedute del Consiglio Comunale siano pubbliche, salvo i casi previsti dal relativo regolamento;

- l’attuale Amministrazione cita, TRASPARENA, ONESTA’ E CONCRETEZZA come principi guida nell’introduzione del Programma elettorale depositato agli atti del Comune in occasione delle elezioni del 05/06/2016;

- lo Statuto del Comune di Campagnano di Roma con l’art. 4 comma 3 “Garantisce e promuove, nelle forme e nei modi previsti dallo Statuto, l’affermazione dei diritti e dei doveri del cittadino, lo sviluppo della democrazia e del senso civico, anche attraverso la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa, l’attivazione di un servizio d’informazione adeguato, il sostegno e il coinvolgimento delle libere forme associative e del volontariato, la trasparenza e l’efficacia dei procedimenti amministrativi”;

– A tal proposito esistono già gli strumenti legislativi che regolano tali aspetti ed in particolare il “Codice dell’Amministrazione Digitale” definito con il Decreto Legislativo n° 52 del 7 marzo 2005 e successivamente integrato con il Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n° 159, che rappresenta una vera innovazione, offrendo opportunità di partecipazione democratica e trasparenza senza precedenti. Se ne richiamano i contenuti dell’articolo 9: “Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all’estero, al processo democratico e per facilitare l’esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi.”

Visto che molti cittadini, per problemi di salute, di lavoro, di famiglia o perché residenti all’estero, non possono partecipare direttamente alle sedute di Consiglio Comunaleali sedute;

Ravvisata l'utilità di promuovere la partecipazione e l'informazione all'attività politico-amministrativa del Comune tramite le riprese e la produzione di materiale audiovisivo;

Considerata l'importanza della trasparenza amministrativa che per attuarsi, oggi, non può escludere forme più moderne, dirette ed efficaci di divulgazione come le riprese audiovisive;

Visto il parere dell'Autorità Garante dell'11 marzo 2002 che dispone la possibilità di effettuare riprese audio/video del Consiglio Comunale purché i presenti siano stati debitamente informati dell'esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini;

Ritenuto che la registrazione sia anche uno strumento idoneo a prevenire errori nella stesura dei verbali di Consiglio Comunale;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

-  a predisporre, con risorse interne, l’impiego delle tecnologie informatiche webcam per permettere la pubblica diffusione in diretta streaming delle sedute del Consiglio Comunale sul sito web del Comune di Campagnano di Roma;
- ad avviare tutte le azioni necessarie per garantire l’archiviazione delle riprese delle sedute del Consiglio Comunale sul sito web del Comune, offrendo così ai cittadini la possibilità di visionarle in qualsiasi momento lo desiderino tramite un servizio “on demand” e ad attivare tale servizio entro due mesi.
- a modificare l’art 38 (comma 1, 2 e 3) “Registrazioni audio e video” del Regolamento del Consiglio Comunale con:

1. "Allo scopo dì promuovere la partecipazione e l'informazione ai cittadini con riferimento all'attività politico-amministrativa del Comune, sono consentite le riprese e la produzione di materiale audiovisivo nel rispetto delle leggi; tali riprese e produzioni saranno trasmesse in streaming sul sito web istituzionale del Comune anche attraverso collegamenti multimediali che rimandino a piattaforme di streaming audio video gratuite”.

2. Sarà cura del Presidente del Consiglio fornire preventiva informazione a tutti i partecipanti alla seduta consiliare circa l’ esistenza di videocamere e della successiva trasmissione delle immagini. La comunicazione di cui al presente comma può essere data una-tantum .Sarà altresì cura del Presidente del Consiglio Comunale, far apporre nella sala consiliare cartelli che ricordino la presenza delle telecamere.

3. ”Sono invece vietate nei casi in cui nell’adunanza del Consiglio comunale sono trattati argomenti che comportano apprezzamento della capacità, moralità, correttezza o sono esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali, delle capacità professionali e delle condizioni di salute di persone”.

Si richiede di inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale per sottoporre la proposta ai consiglieri e giungere al voto in aula.



Campagnano di Roma li,

In fede

Greta Morellini



Capogruppo/Consigliere Movimento 5 Stelle Campagnano di Roma

mercoledì 11 maggio 2016

sabato 26 marzo 2016

Trivelle



Articoli e aggiornamenti, attività, proposte...





Se non fermiamo le trivelle, il mare finirà nelle mani dei petrolieri.
Sì, perché puntare tutto sulle poche gocce di petrolio presenti sotto i nostri fondali vuol dire condannare il Paese alla dipendenza energetica dalle fonti fossili e dall’import, danneggiare il turismo, la pesca e le economie costiere, penalizzare le fonti rinnovabili. Affidarsi ai petrolieri vuol dire non far crescere l’occupazione, tenere le casse pubbliche a secco, smentire gli impegni che l’Italia ha preso dinanzi al mondo intero per la salvaguardia del clima. È un fallimento certo.
Sosteniamo da anni che trivellare i nostri fondali in cerca di petrolio è una pazzia che conviene solo a pochissimi, e in nessun modo alla comunità: il governo sta svendendo la bellezza del nostro Paese e i suoi mari per pochi spiccioli, perché le nostre royalties sono tra le più basse al mondo.
Per spiegare l’inutilità e il danno delle trivelle abbiamo solcato i nostri mari, da Genova a Trieste; abbiamo manifestato al fianco delle popolazioni locali contro i progetti che minaccia[va]no i loro litorali; abbiamo incontrato cittadini, amministratori, movimenti. Abbiamo occupato per giorni una piattaforma petrolifera e protestato persino dentro al Parlamento, mentre si votava lo Sblocca Italia.
Renzi, e quanti prima di lui hanno curato gli interessi dei petrolieri, non hanno ascoltato la nostra protesta. Solo la minaccia del referendum li ha fatti retrocedere su alcuni punti del loro piano “fossile”. Nel frattempo, il movimento contro le trivelle è cresciuto e oggi sfida la politica del governo.
Nove regioni hanno promosso un referendum per chiedere agli italiani da che parte stanno: con il mare, con le energie pulite, con la bellezza e l’integrità delle nostre coste e delle nostre acque, o con le lobby fossili. Dare una risposta chiara ora spetta a tutti noi.
Il governo sta tentando di scongiurare l’espressione del voto popolare con tutti i mezzi, arrivando a sprecare centinaia di milioni (che si sarebbero risparmiati con un Election Day) solo per scegliere la data di voto che più di ogni altra mette a rischio il quorum e comprime i tempi del confronto e dell’informazione.
È tempo di scegliere. Se non lo facciamo noi lo faranno i petrolieri.
L’ITALIA NON SI TRIVELLA. Dillo forte e chiaro il 17 aprile: VOTA SÌ.